14 giugno 2016
Dentro
di Ilaria Ponzi
È straordinario come dentro cose nuove si nascondano cose vecchie.
E dentro cose vecchie ci siano cose vere: semi conservati dal tempo e la polvere pronti a germogliare e fiorire.
Se fuori altro non è che dentro, la discesa è inevitabile. Poche scale, lunghi pertugi, cantine in cemento, non fa differenza: sotto, dietro, oltre oggetti inutili e morti, c’è certamente e sempre il tesoro della fioritura essenziale. La fioritura autentica.
Forse sarà necessario scavare, spostare, ammucchiare, differenziare. Ma necessariamente si dovrà BUTTARE. La liberazione del seme dovrà passare per l’eliminazione di ciò che non è più della vita. Rapporti interpersonali, relazioni, abitudini, schemi e strategie mentali, oggetti d’investimento, oggetti materiali, idealizzazioni, convinzioni, illusioni…
La paura è il più grande ostacolo. La paura del vuoto. Perchè vuoto ci sarà, si creerà spazio, entrerà la luce.
Spazio. Di questo ora c’è bisogno. E luce. Via il vecchiume. Aria fresca, che è come il coraggio: senza, niente può vivere autenticamente.
Oh Dio dell’eterna elaborazione! Aiuta noi psicologi -e l’umanità tutta- a lasciar andare ciò che non ci nutre più! Aiutaci a trovare la nostra verità nel presente, il nostro significato qui e ora!
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14 giugno 2016
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